REGOLE D'AMPEZZO

A Cortina d’Ampezzo, come in molte località europee, sopravvivono da secoli le proprietà collettive nate per un uso condiviso di boschi e pascoli e note come vicinie, partecipanze, regole. Le Regole d’Ampezzo sono quindi nate molti secoli addietro con lo scopo di regolamentare un utilizzo collettivo e indiviso del territorio.

Questo ordinamento dalle origini antiche, stabilisce diritti collettivi di godere e di gestire il territorio. Le terre non possono essere vendute, né sono soggette a mutamenti di destinazione: è un patrimonio naturale, culturale ed economico. Un patrimonio in comproprietà, da trasmettere ai figli dove uso conservativo e produttivo coincidono.

MANIFESTAZIONE DI INTERESSE

Per la selezione e la nomina di un nuovo Direttore per il Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo

Le Regole d’Ampezzo informano che, nei primi mesi del 2026 l’attuale e storico Direttore del Parco d’Ampezzo, il forestale dott. Michele Da Pozzo, andrà in pensione dopo oltre ...continua a leggere

13/11/2025

MANIFESTAZIONE DI INTERESSE

Per la selezione e la nomina di un nuovo Direttore per il Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo

Le Regole d’Ampezzo informano che, nei primi mesi del 2026 l’attuale e storico Direttore del Parco d’Ampezzo, il forestale dott. Michele Da Pozzo, andrà in pensione dopo oltre tre decenni di servizio nella Direzione del Parco.

L’amministrazione del Parco è, quindi, nella necessità di sostituire la funzione dirigenziale e, di conseguenza, promuove la presente manifestazione di interesse ai sensi dell’art. 14 della Legge regionale del Veneto 22 marzo 1990, n. 21 istitutiva del Parco.

Le persone interessate a partecipare alla candidatura per il ruolo di Direttore del Parco possono presentare domanda scritta alle Regole d’Ampezzo, consegnandola a mano, per posta raccomandata o via P.E.C. entro i termini sotto indicati, e i candidati devono avere i seguenti requisiti:

– Laurea in scienze forestali o nel settore della tutela e della valorizzazione dell’ambiente e del territorio
– Conoscenza profonda e dettagliata del territorio ampezzano
– Conoscenze naturalistiche specifiche delle aree protette ampezzane
– Esperienza nella gestione dei flussi escursionistici (sentieristica, manutenzioni)
– Eventuali esperienze professionali in merito alla gestione di aree protette

La domanda dovrà contenere i dati anagrafici del candidato, i recapiti telefonici ed e-mail, e un curriculum vitae con indicati i titoli di studio, le esperienze lavorative svolte e quant’altro il candidato ritenga utile mettere a conoscenza della commissione esaminatrice.

Le domande scritte dovranno pervenire alle Regole d’Ampezzo, tassativamente, entro le ore 18:00 di lunedì 15 dicembre 2025. Nei giorni successivi, la commissione incaricata provvederà all’analisi delle candidature, con riserva di poter richiedere specifici colloqui con i soggetti ritenuti più idonei.

La nomina del nuovo Direttore avverrà entro il mese di gennaio 2026, e l’assunzione del prescelto avverrà entro il mese di febbraio 2026, con contratto di lavoro da definirsi in seguito. L’assunzione seguirà il contratto collettivo nazionale degli impiegati agricoli, con livello e retribuzione da definirsi, e avrà un periodo di prova di 6 mesi eventualmente prorogabili a 12 mesi.

Regolamento per la fruizione del Cason di Pian de Loa e del Cason di Antruiles

Le modalita operative di fruizione dal 10 maggio al 10 novembre saranno le seguenti: Visita pubblica, su prenotazione da effettuarsi almeno 7 giorni prima, il lunedì ed il giovedì ...continua a leggere

Ciasa de ra Regoles

Notiziario numero 217 del novembre 2025

La storia delle Regole


La proprietà collettiva di boschi e pascoli rappresentò per lunghi secoli la fonte essenziale dei mezzi di sopravvivenza della gente di montagna. Nacque con i primi abitanti della valle, presumibilmente tribù celtiche, che utilizzavano il pascolo in comune. I romani consideravano i pascoli pertinenze dei masi di fondovalle e li chiamavano compascua pro indiviso: i pascoli erano proprietà privata di una comunità.

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Le attività delle Regole


L'attività secolare delle Regole è stata la gestione dei pascoli. Successivamente le Regole hanno assunto anche l'amministrazione collettiva dei boschi e del legname.  Oggi le Regole d'Ampezzo mantengono queste due funzioni tradizionali, amministrando un territorio con finalità agro-silvo-pastorale e con una funzione di tutela ambientale sempre più determinante.

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I Musei delle Regole


Le Regole d'Ampezzo sono proprietarie di tre realtà museali e svolgono un'attività culturale finalizzata alla valorizzazione e alla tutela del patrimonio storico, scientifico e linguistico della comunità ampezzana.

 

Scopri i Musei

Il Parco Naturale delle Dolomiti d'Ampezzo come modello di accordo pubblico-privato

Il Parco Naturale delle Dolomiti d'Ampezzo come modello di accordo pubblico-privato volto a conciliare l'interesse generale di tutela ambientale di un patrimonio regoliero con le attività e le necessità della comunità locale.

Relazione di Stefano Lorenzi presentata alla 25° Riunione Scientifica del Centro Studi e Documentazione sui Demani Civici e le Proprietà Collettive - 21-22 novembre 2019.

Leggi la relazione
SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, INCARICHI RETRIBUITI E VANTAGGI ECONOMICI – LEGGE 124/2017 art.1 comma 125 ss.

Pubblicazione ai sensi della LEGGE 124/2017 art.1 comma 125 ss.

Allegati

SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, INCARICHI RETRIBUITI E VANTAGGI ECONOMICI – LEGGE 124/2017 art.1 comma 125 ss.


RECUPERO FUNZIONALE DEL CASON DE PIAN DE LOA

PROGETTO DI RIGENERAZIONE DI PICCOLI SITI CULTURALI PATRIMONIO CULTURALE, RELIGIOSO E RURALE [PNRR, M1C3 - INVESTIMENTO 2.2] FINANZIATO DALL'UNIONE EUROPEA NEXT GENERETION EU CODICE CUP: H48C22000480004 L'edificio rurale del Cason de Pian de Loa è stato oggetto di un recupero fu ...continua a leggere

RECUPERO FUNZIONALE DEL CASON DE PIAN DE LOA

PROGETTO DI RIGENERAZIONE DI PICCOLI SITI CULTURALI PATRIMONIO CULTURALE, RELIGIOSO E RURALE [PNRR, M1C3 - INVESTIMENTO 2.2] FINANZIATO DALL'UNIONE EUROPEA NEXT GENERETION EU

CODICE CUP: H48C22000480004

L'edificio rurale del Cason de Pian de Loa è stato oggetto di un recupero funzionale con restauro conservativo mantenendo inalterato l'inserimento nel contesto paesaggistico naturale della piana pascoliva di Pian de Loa.

Le opere hanno interessato sia la parte principale in muratura che la parte lignea retrostante, con risanamento delle murature e del sottofondo, isolamento termico generale, rifacimento della copertura e sostituzione dei serramenti.


RECUPERO FUNZIONALE DEL CASON DI ANTRUILES

PROGETTO DI RIGENERAZIONE DI PICCOLI SITI CULTURALI PATRIMONIO CULTURALE, RELIGIOSO E RURALE [PNRR, M1C3 - INVESTIMENTO 2.2] FINANZIATO DALL'UNIONE EUROPEA NEX GENERATION EU CUP: H48C22000540004 L'edificio rurale del Cason de Antruiles è stato oggetto di un recupero funzionale c ...continua a leggere

RECUPERO FUNZIONALE DEL CASON DI ANTRUILES

PROGETTO DI RIGENERAZIONE DI PICCOLI SITI CULTURALI PATRIMONIO CULTURALE, RELIGIOSO E RURALE [PNRR, M1C3 - INVESTIMENTO 2.2] FINANZIATO DALL'UNIONE EUROPEA NEX GENERATION EU

CUP: H48C22000540004

L'edificio rurale del Cason de Antruiles è stato oggetto di un recupero funzionale con restauro conservativo mantenendo inalterato l'inserimento nel contesto paesaggistico naturale della radura di Antruiles.

Le opere hanno interessato sia la parte principale in muratura che la parte della legnaia di fianco della casera, con risanamento delle murature e del sottofondo, isolamento termico generale, rifacimento della copertura e sostituzione dei serramenti.


Investimenti per la prevenzione e il ripristino danni foreste

INTERVENTO SRD 12.2 Ripristino del potenziale forestale danneggiato Bando D.G.R. n. 865 del 11/07/2023 Progetto: "Interventi di asportazione piante bostricate e soggetti compromessi da neve e vento 2019-2020 in locaità Somerida" Domanda: ID n. 5745447 CUP: B44C2400010 ...continua a leggere

Investimenti per la prevenzione e il ripristino danni foreste

INTERVENTO SRD 12.2

Ripristino del potenziale forestale danneggiato

Bando D.G.R. n. 865 del 11/07/2023

Progetto: "Interventi di asportazione piante bostricate e soggetti compromessi da neve e vento 2019-2020 in locaità Somerida"

Domanda: ID n. 5745447

CUP: B44C24000100009

Importo finanziato: 100.000,00 Euro

Iniziativa finanziata dal Complemento di Sviluppo Rurale per il Veneto 2023-2027

Organismo responsabile dell'informazione: Regole d'Ampezzo

Autorità di gestione regionale: Regione del Veneto - Direzione AdG FEASR Bonifica e Irrigazione

 


P.S.R. 7.5.1. Nuovo percorso naturalistico ad anello Botestagno-Ra Stua

P.S.R. 7.5.1. Nuovo percorso naturalistico ad anello Botestagno-Ra Stua

Misura: 7 - Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali

Tipo d’intervento: 7.5.1—Infrastrutture e informazioni per lo sviluppo del turismo sostenibile nelle aree rurali

Descrizione: L’intervento finanziato si svolge su un percorso esistente ad anello, lungo il quale, con interventi mirati quali passerelle, piazzole panoramiche e ringhiere di protezione, vengono valorizzate bellezze naturalistiche quali cascate e pozze (Sòuto de ra Stua sul Boite), oppure canyons e cenge (Torrente Felizon, Forra della Costa dei Sié, Rocca di Podestagno), prima poco accessibili, che ora rendono il percorso escursionistico più ricco, interessante e sicuro. Sono stati messi in sicurezza e sottoposti a manutenzione anche alcuni tratti franati e degradati lungo il percorso.

Finalità: Infrastrutture e informazione per lo sviluppo del turismo sostenibile nelle aree rurali

Risultati ottenuti: Nuovo percorso naturalistico ad anello Botestagno –Ra Stua

Importo finanziato: € 78.088,02

 

Iniziativa finanziata dal Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020
Organismo responsabile dell’informazione: Regole d’Ampezzo
Autorità di gestione: Regione Veneto— Direzione AdG FEASR e Foreste