A Cortina d’Ampezzo, come in molte località europee, sopravvivono da secoli le proprietà collettive nate per un uso condiviso di boschi e pascoli e note come vicinie, partecipanze, regole. Le Regole d’Ampezzo sono quindi nate molti secoli addietro con lo scopo di regolamentare un utilizzo collettivo e indiviso del territorio.
Questo ordinamento dalle origini antiche, stabilisce diritti collettivi di godere e di gestire il territorio. Le terre non possono essere vendute, né sono soggette a mutamenti di destinazione: è un patrimonio naturale, culturale ed economico. Un patrimonio in comproprietà, da trasmettere ai figli dove uso conservativo e produttivo coincidono.
I - Mercoledì 2 ottobre Ponte de ra Marogna, Val Fonda, Col de Val Fonda, Val Cristallino, Val Popena Bassa, Ponte de ra Marogna - escursione pomeridiana con ritrovo alle ore 13.30 al ...continua a leggere
18/09/2024
I - Mercoledì 2 ottobre
Ponte de ra Marogna, Val Fonda, Col de Val Fonda, Val Cristallino, Val Popena Bassa, Ponte de ra Marogna
- escursione pomeridiana con ritrovo alle ore 13.30 al parcheggio di Fiames (casetta del Parco); dislivello di 300 metri.
II - Mercoledì 9 ottobre
Federa, Gròto, Forcella Ambrizzola, Spiz de Mondeval, Zima de Forcella Rossa, Prenśera de Lago, Federa
- escursione pomeridiana con ritrovo alle ore 13.30 al parcheggio sopra il Lago de Pianòzes; dislivello di 700 metri.
III - Mercoledì 16 ottobre
Ra Stua, Cianpo de Crosc, Crepe de ra Ola, Rudo de Sora, Plan de Lasta, Fontana del Ziermo, Val Salata, Ra Stua
- escursione pomeridiana con ritrovo alle ore 13.30 al parcheggio di Fiames (casetta del Parco); dislivello di 450 metri.
In caso di maltempo, nell’impossibilità di essere effettuate alla data prevista, le escursioni verranno annullate.
Pur non presentando grandi dislivelli o difficoltà continue, tutte le escursioni possono comportare qualche passaggio esposto che richiede assenza di vertigini e piede fermo. Per ragioni di responsabilità e sicurezza, previa valutazione delle capacità degli escursionisti non conosciuti, l’organizzazione si riserva di sconsigliare loro la partecipazione o il superamento di determinati tratti.
Si avvisa che in base al Regolamento al Laudo della Comunanza delle Regole d'Ampezzo (capitolo III, art. 21) entro il mese di febbraio gli aventi diritto possono fare richiesta di legname da opera ...continua a leggere
22/01/2024
Si avvisa che in base al Regolamento al Laudo della Comunanza delle Regole d'Ampezzo (capitolo III, art. 21) entro il mese di febbraio gli aventi diritto possono fare richiesta di legname da opera.
Il progetto del sentiero delle cascate del Ru de Fedèra prevede la risalita quasi integrale del torrente, dalla località di Bariza in Cu fino alla Monte de Fedèra; ne rimangono esclusi solo l’estremo tratto inferiore, verso la confluenza con il Boite e il tratto superiore, da Fedèra al Lago da Lago.
scopri il sentieroLa proprietà collettiva di boschi e pascoli rappresentò per lunghi secoli la fonte essenziale dei mezzi di sopravvivenza della gente di montagna. Nacque con i primi abitanti della valle, presumibilmente tribù celtiche, che utilizzavano il pascolo in comune. I romani consideravano i pascoli pertinenze dei masi di fondovalle e li chiamavano compascua pro indiviso: i pascoli erano proprietà privata di una comunità.
Scopri di piùL'attività secolare delle Regole è stata la gestione dei pascoli. Successivamente le Regole hanno assunto anche l'amministrazione collettiva dei boschi e del legname. Oggi le Regole d'Ampezzo mantengono queste due funzioni tradizionali, amministrando un territorio con finalità agro-silvo-pastorale e con una funzione di tutela ambientale sempre più determinante.
Vedi tutte le attivitàLe Regole d'Ampezzo sono proprietarie di tre realtà museali e svolgono un'attività culturale finalizzata alla valorizzazione e alla tutela del patrimonio storico, scientifico e linguistico della comunità ampezzana.
Scopri i Musei
Il Parco Naturale delle Dolomiti d'Ampezzo come modello di accordo pubblico-privato volto a conciliare l'interesse generale di tutela ambientale di un patrimonio regoliero con le attività e le necessità della comunità locale.
Relazione di Stefano Lorenzi presentata alla 25° Riunione Scientifica del Centro Studi e Documentazione sui Demani Civici e le Proprietà Collettive - 21-22 novembre 2019.
Leggi la relazionePubblicazione ai sensi della LEGGE 124/2017 art.1 comma 125 ss.
AllegatiPubblicazione ai sensi della LEGGE 124/2017 art.1 comma 125 ss.
Regole d'Ampezzo - Contributi e sovvenzioni da enti pubblici - 2023Misura: 7 - Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali
Tipo d’intervento: 7.5.1—Infrastrutture e informazioni per lo sviluppo del turismo sostenibile nelle aree rurali
Descrizione: L’intervento finanziato si svolge su un percorso esistente ad anello, lungo il quale, con interventi mirati quali passerelle, piazzole panoramiche e ringhiere di protezione, vengono valorizzate bellezze naturalistiche quali cascate e pozze (Sòuto de ra Stua sul Boite), oppure canyons e cenge (Torrente Felizon, Forra della Costa dei Sié, Rocca di Podestagno), prima poco accessibili, che ora rendono il percorso escursionistico più ricco, interessante e sicuro. Sono stati messi in sicurezza e sottoposti a manutenzione anche alcuni tratti franati e degradati lungo il percorso.
Finalità: Infrastrutture e informazione per lo sviluppo del turismo sostenibile nelle aree rurali
Risultati ottenuti: Nuovo percorso naturalistico ad anello Botestagno –Ra Stua
Importo finanziato: € 78.088,02
Iniziativa finanziata dal Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020
Organismo responsabile dell’informazione: Regole d’Ampezzo
Autorità di gestione: Regione Veneto— Direzione AdG FEASR e Foreste